giovedì 28 maggio 2009

Chi non ha i soldi, se li inventa!

Il Ministro Italiano per l'Istruzione ha finalmente capito perchè le nostre scuole non riescono a pagare i supplenti, i gessi per le lavagne, la carta igienica per i bagni...

Il problema NON E' la mancanza di soldi per tutte queste cose ma bensì la mancanza di capacità dirigenziali da parte dei presidi! Insomma, un vero leader i problemi li risolve, mica piagnucola con il Ministero: sono le competenze manageriali che mancano. Chi non ce le ha, meglio che cambi mestiere.
A parte la fin troppo facile battuta di chi ha suggerito a Ms M.S.Gelmini (Ave Maris Stella) di cambiare mestiere lei, confido che il mio collaboratore & genitore che si firma "The wise old man" individuerà, appena escono, le linee guida ministeriali per il riciclo della carta igienica e ne darà adeguato commento. Per parte mia, la mia settimana di vacanze italiane volge al termine e torno in Inghilterra con un bel po' di nostalgia (la famigliola, il cibo, il clima, gli amici, etc. etc.) TUTTAVIA non posso nascondere un certo sollievo dovuto al fatto che il mio stipendio è arrivato puntuale oggi e così sarà per tutta l'estate e oltre. Auguro anche ai colleghi precari italiani di godere un giorno della visione beatifica delle loro buste paga... quando la Gelmini deciderà!

Forza & coraggio!

Qui c'è il link all'intervento del Ministro (con rispetto parlando)

lunedì 25 maggio 2009

Induction!!

L'induction year è il primo anno da insegnante in Inghilterra... Il supporto ci sta, per lo meno nella mia scuola. Purtroppo c'è anche una seria, severa, stretta valutazione della "performance": jumping in the hoops, saltare i cerchi uno dopo l'altro. Io amo il mio lavoro e lo prendo sul serio, quindi in linea di principio mi va bene di essere valutato e spronato a dare il mio meglio. Però almeno due aspetti dell'intero processo mi danno un po' da pensare...
Il primo: gli "standard" sono valutati in modo (pressappoco) oggettivo, ma la situazione in cui si lavora non è la stessa per tutti. Dunque, gestire il laboratorio in sicurezza (tanto per fare un esempio che mi riguarda) è una cosa diversa se insegni a ragazzi motivati in una cittadina delle Midlands o se insegni nelle periferie di Londra a gente ESTREMAMENTE problematica.
Il secondo è che il termine di quest'anno è una sorta di mannaia: se non lo passi non puoi più ripeterlo e di conseguenza non puoi più insegnare, almeno nelle scuole Statali. E' vero che esistono scappatoie tipo interrompere prima della fine, o chiedere un'estensione, tuttavia l'insieme mi sembra esagerato, ben oltre le esigenze comprensibili di assicurare ai ragazzi insegnanti di qualità.
Prima o poi scriverò un post più articolato di confronto fra sistema Italiano e Inglese. Diciamo che in linea di massima sogno un'onesta via di mezzo che VALUTI gli insegnanti diversamente dal menefreghismo Italiano ma che eviti di distruggerli di stress, come il sistema Inglese a volte rischia di fare.
L'anno volge al termine e mi sento abbastanza vicino a "passare". Mai abbassare la guardia, comunque!

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