giovedì 24 dicembre 2009

Merry Christmas!

Tra impegni scolastici Inglesi e acciacchi di età Italiani è da un po’ che non aggiorniamo il blog. Ce ne scusiamo con lettori ed estimatori, sperando che loro vogliano conservarci la loro attenzione & affezione. Vedremo, per quanto possibile, di farci vivi più spesso nei prossimi “terms” (il “trimestre” Inglese, come sanno quelli di voi che si preparano a lavorare da quelle parti).

Ignorando la political correctness, e quale che che sia il vostro credo o non credo religioso, politico etc., Buon Natale a tutti!

Una breve sintesi degli ultimi accadimenti scolastici nel Bel Paese...

- le migliaia di precari che erano a spasso a Settembre, per quanto ne sappiamo, continuano in buona parte ad essere a spasso, comunque nessuno ne parla. Certo, la notizia o è di giornata (e va in TV) o non esiste

- la riforma Gelmini procede come un carro armato con relativo taglio di cattedre e assenza di quattrini financo per le prime necessità (carta da fotocopie e carta igienica), non si parli dei soldi per le supplenze. Un ostacolo imprevisto alla marcia: il Consiglio di Stato ha bloccato i regolamenti attuativi nella parte riguardante i Licei per eccesso di delega. Fuori dal giuridichese: il Ministro nel suo sacro entusiasmo è andata oltre i limiti fissati dal Parlamento (che ancora esiste). Approfondimenti sulle motivazioni arriveranno se e quando ne sapremo di più.

- feroci polemiche in seguito alla decisione della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo (che per inciso non è un’organismo dell’Unione Europea ma del Consiglio d’Europa preesistente alla stessa CEE) di espellere il Crocifisso dalle aule scolastiche. Fiera insurrezione di Ministro, Governo e ultraclericali assortiti accreditatisi come defensores fidei. Pari reazione da parte di anticlericali, ateo-razionalisti-mangiapreti, giuristi e ultrà del politically correct. Gli uni e gli altri non hanno perso l’occasione per esprimere il peggio di sè. Comunque non approfondiamo. E’ tempo di relax e affetti famigliari, e allora: “Pace in terra agli uomini di buona (mah…) volontà.”

- il richiamo Natalizio e cultural-religioso ci porta all’ultimo evento. Anche quest’anno un gruppo di Docenti e Dirigenti ha ritenuto di abolire il Presepe. Offendeva i bimbi musulmani, sempre in una unilaterale interpretazione del politically correct. Molti, per buona misura, hanno esteso il coprifuoco a qualunque simbolo celebrativo del Natale, compreso il pagano abete natalizio. Immediate ed immancabili le feroci polemiche. Da ogni lato spuntano come funghi i difensori della tradizione (nell’intervallo fra un matrimonio celtico e un White Christmas razzista). Non ci permettiamo di approfondire un argomento così elevato. Informiamo solo che le scuole di Inghilterra (patria del politically correct) in questo momento sono piene di decorazioni e simboli natalizi. Sono anche piene di alunni e di insegnanti muslim.

Basta così. Di nuovo buon Natale a tutti!

Teachtofly & The wise old man (per l’occasione in divisa da Re Magio o pastore a scelta, PER FAVORE non Babbo Natale!)


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